giovedì 22 luglio 2010

L.A.V.O.R.O.



Quando si parla di investimenti economici per far riprendere le attività lavorative, io vado un po’ in tilt. Perché sono una persona concreta e se dentro di me non mi faccio un esempio che possa illustrare il concetto, mi sembra di parlare di aria fritta

Ebbene per la ripresa delle attività lavorative a L’Aquila si possono fare cose concrete, alcune anche devolvendo le donazioni su specifici progetti.

Parlo dell’area Coppito, perché è qui che lavoro, ma chissà quante altre realtà esistono che potrebbero riprendere, se solo lo si volesse!
A Coppito ci sono alcune Facoltà dell’Ateneo e l’Ospedale Regionale. Ambedue gli enti si servivano della mensa: quella Universitaria e quella dell’Ospedale.
Le due strutture hanno subito danni e  nessuno si sogna di metterle a posto (dovrebbe essere la regione a pensarci). Conclusione: i pasti dell’Ospedale arrivano precotti da Roma, quelli per l’Ateneo, al momento, si consumano, tramite un buono, presso un privato.
Conseguenza? A parte l’inefficienza del servizio, il personale che si occupava di dette mense è stato licenziato o è in cassa integrazione.

“Prima il lavoro”, voleva dire ripristinare prioritariamente queste strutture e permettere alle persone di percepire lo stipendio, tra l’altro per un lavoro utilissimo.


“Prima il lavoro”, vuol dire detassazione dello stesso. Invece hanno imbrogliato tutti, anche chi ci guarda da lontano.

Dal primo luglio tutti stanno ripagando le tasse, tranne gli autonomi con “un giro di affari” inferiore a 200.000 Euro annui, non già il reddito, ma il giro di affari. Cioè più o meno le entrate, per di più degli anni precedenti al sisma.
Esempio: una rivenditore di alimentari  ha entrate che possono superare i 200.000 Euro l’anno, ma il reddito è di molto  inferiore, specialmente quello del 2009. Se ha riaperto i battenti lo ha fatto a sue spese perché lo Stato ha dato a queste categorie solo 800 Euro al mese per 3 mesi e ancora i danni non vengono risarciti. Questa ipotetica persona pagherà le tasse tutte e ditemi se in queste condizioni potrà riassumere personale che, tra l’altro pagherebbe tasse.
Insomma non  hanno ricostruito  le nostre case, ma le C.A.S.E., e non ci hanno permesso di ricominciare dal lavoro, ma dal L.A.V.O.R.O.: Lenta Agonia Verso Oscuri Reconditi Obiettivi.

2 commenti:

  1. 1/2
    Due cose:
    la prima è che io ho sentito, in tv, in un programma, sia Cialente che Chiodi, essere indirizzati, quanto alla questione "lavoro", verso una ben precisa idea di fondo.
    Secondo quello che ci ho capito, ma credo di non sbagliarmi, i due avrebbero detto, con molto tatto e delicatezza, che non è pensabile prendere i soldi per il rilancio economico del cratere e darli, così, tout court, a quelli che hanno perso il lavoro!
    Nemmeno sotto forma di stipendio con una qualsiasi attività come copertura.
    La ragione di questo "non si può", risederebbe nel fatto che, così facendo, quando tra 5-10 anni i fondi dovessero finire, finirebbe inesorabilmente anche quel lavoro "artificioso".
    I due, Chiodi e Cialente, se non ricordo male, sarebbero invece indirizzati ad investire quei denari, quelli per il rilancio economico del cratere, in progetti che, a medio e lungo termine, possano innescare circoli virtuosi con riferimento all'economia ed all'occupazione.
    Detto così sembra tanto saggio, ma poi andremo a vedere.
    .
    In un altra occasione ho potuto sentire, sempre con riferimento a questi soldi per il rilancio economico del cratere, che Lolli, a proposito del finanziamento contemplato per l'Automotive di Vasto, sosteneva allora meglio indirizzare queste risorse verso la Micron e ri-finanziare progetti della Thales Alenia Space!
    Infine, anche De Matteis ha detto la sua, sulla migliore destinazione per questi soldi: non alle imprese "di fuori", che fanno il mordi e fuggi, sì alle imprese locali, che si conoscono e sarebbero ancorate al territorio.
    .
    Ora, se volete la versione breve, è questa: diteci chi saranno i soliti baciati dalla fortuna che, grazie a questi investimenti, si è deciso deciso debbano avere un posto di lavoro, e diamoci un taglio.
    Ma non ce n'è bisogno, di dirlo, perché ognuno potrà capirlo per differenza!
    Perché a te non è dato sapere chi, grazie a questi investimenti avrà un posto di lavoro: ti basti sapere che quel Fortunone non sarai tu!
    Qualcuno, forse, ti ha mai contatto con riferimento a queste possibilità?
    O sei tu che tampini costantemente qualcuno informato, inserito, che può farti sapere o lasciarti sperare qualcosa?
    No-o!?
    Allora, mettiti l'anima in pace: la cosa non ti riguarda, non è per te: per te non c'è riposto niente.
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    Il Comune, col post-sisma, ha proceduto a 200 assunzioni, diverse delle quali per deliberazione di giunta e per segnalazione dei dirigenti: ti è arrivata notizia, voce, in questo periodo, che tra quei nominativi proposti poteva esserci anche il tuo?
    No-o!?
    Allora, stai tranquillo: si vede che la cosa, evidentemente, non ti riguardava.
    .
    La versione lunga, invece, è la seguente:
    Chiodi e Cialente: "chi" da garanzie sui progetti da finanziare, quelli che poi, a medio e lungo termine, dovrebbero innescare circoli virtuosi in termini di rilancio economico ed occupazionale del cratere?
    Voi due?
    Come Cialente, che oggi c'è e domani si dimette?
    E se poi, tra 10-15 anni, questi circoli virtuosi non si fossero innescati, a voi, dove dovrebbero venirvi a cercare, gli attuali cassaintegrati e disoccupati, per avere delle spiegazioni al riguardo?
    -
    Qualcuno ricorda le trasmissioni con G. Cocciolone e gli "esperti" della metro? Quando, per ogni domanda posta dai cittadini per telefono, gli esperti, con aria sicura, per non dire di sufficienza, avevano pronta una bella risposta circostanziata, esaustiva e inespugnabile?
    Poi, invece, come è andata a finire?
    E che facciamo, per il lavoro, che in nome di una gallina domani, intanto oggi, l'ovetto, se lo pappano solo alcuni? Solo quelli sui quali si conterebbe, e si investirebbe, per innescare, da qui a 10-20 anni, "i circoli virtuosi"?

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  2. 2/2
    Ed i cassaintegrati ed i disoccupati, già penalizzati nei rientri, lasciati sulla costa, in quanto han dovuto cedere il passo a chi aveva un lavoro "attivo", proprio come i 200 neo assunti comunali, vi siete chiesti, Chiodi e Cialente, come potranno attendere questi 10, 15, 20 anni (questo credo si intenda per medio e lungo periodo) che si inneschino quegli auspicati circoli virtuosi di cui si parla?
    Cosa faranno, nel frattempo, si metteranno sotto spirito ad aspettare?
    Allora, se non li vogliamo far rientrare più, questi diseredati, a L'Aquila, città d'Arte e di Cultura, diciamolo chiaramente, che facciamo prima!
    .
    E la proposta di Lolli? Di sostenere la Micron e di rifinanziare la Thales Alenia Space?
    Ma perché, la Micron, nella migliore delle ipotesi, a quante assunzioni potrebbe procedere? O per "sostenere" la Micron si intenderebbe dare soldi per mantenere gli attuali livelli occupazionali?
    Continuare a far lavorare chi già lavora?
    E ri-finanziare progetti della Thales Alenia Space? Cosa vorrebbe dire?
    Ri-finanziare, ovvero, finanziare un'altra volta, quello che era già stato finanziato nel passato, ovvero ancora: far continuare a lavorare chi già il lavoro ce l'ha!
    E gli altri? I figli di nessuno?.
    -
    E la proposta di De Matteis? Quella di lasciar perdere le imprese "forestiere"?
    Ma perché, quando sono venute la Italtel, la Siemens, che hanno dato per oltre 50 anni stipendi a migliaia di lavoratori, la cosa ci ha fatto tanto schifo?
    E quando sono venute aziende come la Lares Tecno, la Alenia Industrie, la Flextronics o la Finmek, che presto hanno chiuso, non si sono insediate sotto l'occhio vigile e attento dei nostri politici ed amministratori locali?
    Non sono state sottoposte ad ogni tipo di esame e di controllo dai nostri attenti e vigili sindacati locali?
    E lo staff dirigenziale, a partire a volte addirittura dal direttore, non era ugualmente staff tutto locale?
    Quando hanno fatto il mordi e fuggi, dove erano, i nostri attenti politici, i nostri premurosi amministratori, i nostri zelanti sindacalisti? Non erano tutti qua?
    E poi: se con le aziende di fuori c'è il rischio del mordi e fuggi, con quelle locali, lo si dovrà ammettere, non potrebbe esserci l'altro, di rischio? Quello delle comunelle, delle cricche, delle casacche, delle amicizie e delle clientele!
    O questo è un "rischio" che non preoccupa?
    -Questo è il punto della situazione "lavoro"!
    .
    "A L'Aquila le aquile, alla costa ji passeracci!"?
    .
    Seconda cosa:
    ma le tasse, quelle del 2008, uno le deve pagare solo se nel 2008 ha fatturato, ha guadagnato: giusto?
    Faccio uh esempio, visto che sembrerebbe essere ottima base per i ragionamenti:
    - gennaio 2008: guadagno 1.000 euro: 700 sono per me, 300 li metto via per pagarci le tasse nel 2009.
    - febbraio 2008: guadagno 2.000 euro: 1.400 sono per me, 600 li metto via per pagarci le tasse nel 2009.
    - e così via per tutti i mesi dell'anno: fine 2008: ho guadagnato 100.000 euro, 67.000 me li sono tenuti per me, 33.000 li ho tenuti da parte per le tasse.
    Arriva il 2009: devo pagare le tasse del 2008: prendo i 33.000 euro che ho messo via nel 2008, e ci vado a pagare le tasse: dov'è il problema?
    Siamo nel 2009:
    - aprile: non ho guadagnato niente: niente per me, niente tasse da pagare: non funziona così?

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