martedì 30 agosto 2011

+ Case - Chiese



La solita storia. A Piazza San Silvestro, aperta al pubblico, ci accolgono i militari. «E’ zona rossa, non potete entrare!». «E dove sarebbe scritto?». La solita: entriamo attraverso le transenne, aperte, senza nessuna scritta di divieto e saliamo su un’orribile piattaforma di cemento armato (a spanne circa 100 metri quadri), messa su una piazza bellissima, davanti ad una chiesa bellissima, costeggiata da un palazzo bellissimo, dentro una città abbandonata, sola, calda e piena di erbacce e immondizia.
Il cartello che indica la destinazione della piattaforma l’ho fotografato 3 giorni fa (foto 1) e se lo ingrandite potrete vedere che, al terzo rigo, c’è scritto: “Permesso di costruire n°: Conc. Permanente” e poi al settimo rigo: “ Lavori di: costruzione di una chiesa prefabbricata in legno”. A distanza di 3 giorni il cartello è cambiato e riporta sul rigo 3 con evidente cancellatura: “Permesso di costruire n°: “Costruzione provvisoria”  e poi al rigo 7 è stato aggiunto“(provvisoria)” (foto 2).

Foto 1

Foto 2

E uno si chiede: «Ma pensano davvero che siamo stupidi». Anzi di più: «Ma ci stanno a prendere per il culo?»(e scusate il francesismo!!)
E va bene che eravamo tutti scioccati e ci siamo messi a pecoroni con la Protezione Civile, e va bene piani di ricostruzione sì e piani di ricostruzione no, e va bene che non si ha il tempo di difendere i cittadini denunciati e nemmeno quelli che per una C.A.S.A. devono ricorrere al Consiglio di Stato, e va bene che la Curia spadroneggia pure con gli studenti Universitari senza che qualcuno apra bocca, e va bene che non si capisce come non ci siano bandi per i soldi pubblici, e va bene il Guerriero di Capestrano a Bertolaso, e va bene che la città è piena di erbacce, e va bene che le macerie sono ancora lì, e va bene  l’ospedale  in condizioni pessime, e va bene che su Piazza D’Armi non si sa cosa stia succedendo, e va bene che nessuno si occupi di calmierare gli affitti, e va bene che non si dà una mano seria per la legge di iniziativa popolare, e va bene che per il fondo immobiliare non si sia avuta una graduatoria, e va bene che alcune C.A.S.E. e M.A.P. siano inspiegabilmente vuoti, e vanno pure bene i M.E.P., e anche che la città è vuota senza nessun segno di ripresa, e vanno bene anche le transenne, i disoccupati, i mutui da pagare su case inagibili, bollette salatissime per case disabitate, viabilità assurda, puntellamenti d’oro …… ma “mò che correggete pure i cartelli come i bambini delle elementari” è troppo! Chi siamo noi cittadini che scoviamo, casualmente, gli obbrobri?  Dei nemici? Sciocchi e presuntuosi?
Poi la chicca di un’aquilana che se la prende con la tenda bianca del Ramadan è un’inezia al confronto!

Meno male che c’è Ju Boss: + case, + Boss!!  ‘Fanculo tutto il resto.

domenica 28 agosto 2011

San Silvestro




Chiesa di San Silvestro, L'Aquila
Notizie sulla Chiesa di San Silvestro a L’Aquila e sulla sua omonima piazza, si possono trovare sul web. Aggiungo solo che è una delle mie preferite. 
Dopo lunghi mesi di attesa è ora raggiungibile sia a piedi che, ahimè, in automobile.  Che sia di nuovo fruibile, non significa, però, che si trovi in condizioni normali: a parte i danni da terremoto, la piazza e la chiesa non godono dell’ordinaria pulizia dovuta a tutte le piazze di una cittadina, a maggior ragione se è storicamente e simbolicamente importante. Stride con la magnificenza della Chiesa e l’apertura della piazza, la presenza di erbacce ovunque (foto 1 , 2 e 3). 

Foto 1

Foto 2

Foto 3


Ma ancor di più indigna la presenza di una piattaforma in cemento armato sulla piazza e la sua destinazione d’uso (cartello foto 4): costruzione di una chiesa prefabbricata in legno.

Cartello lavori San Silvestro

Non riesco proprio a capire perché la mia città ferita, debba continuare a subire così inaccettabili stupri. E per questo, per tutti, aquilani e non, assieme ad altri cittadini, martedì andrò in quella piazza, per mostrare lo sdegno verso siffatte iniziative e porterò anche qualche strumento per ripulire Piazza San Silvestro e la sua scalinata.  
Martedì 30 agosto ore 18.00, tutti a Piazza San Silvestro.

Immondizia a San Silvestro

lunedì 22 agosto 2011

I rientri




Lo sapevo: il rientro dalle vacanze è duro. In una città terremotata, insostenibile.
Ce l’ho messa tutta per non deprimermi, non arrabbiarmi, sorridere e ricominciare. Ma non ce la faccio. Non abito solo in una città terremotata, non solo ci abiterò per il resto della mia vita, la mia città, periferie e frazioni comprese, è abbandonata. Intendiamoci, non dagli abitanti, che più o meno sparpagliati si vedono, ma l’apparenza (e quindi anche la sostanza) è il degrado. Così degrado che anche scattare una foto fa male.
Si dirà che con tutto quello che c’è da fare con la ricostruzione, le macerie eccetera,  alcuni servizi sono leggermente tralasciati. Il problema, però, è che mentre è tutto fermo, ricostruzione, rimozione macerie eccetera, il resto appartiene ad una città che non c’è più. Come quando andai nel Belice e tutto era fermo, abbandonato e nel degrado più assoluto.
Un piccolo elenco: le strade sono piene di buche, il verde pubblico è in balia di se stesso, le aiuole vecchie e nuove sembrano un esperimento estremo per verificare fino a che punto possono crescere le erbacce, le poche piazze riaperte sono degli immondezzai e di sera sono buie, le pensiline degli autobus sono da evitare (dove ci sono, ovviamente), persino le rotonde cementificate sono piene di erbacce, la strada del G8 (Guardia di Finanza) è paurosamente tornata indietro nel tempo e anche lì la natura sta facendo il suo corso, persino i cimiteri, mi dicono, sono in condizioni pietose, nel frattempo crescono nuove costruzioni, anche accanto a macerie rigorosamente piene di erbacce. A Piazza Palazzo l’erba cresce anche sui sacconi di macerie sul marciapiede: sono lì da ben 16 mesi. Tra un po’ chi verrà a L’Aquila potrà testimoniare che le macerie non ci sono più perché l’erba e, forse anche alberi, le avranno ricoperte totalmente.
L’Aquila non merita questa fine. Gli aquilani cosa possono fare? Bene, possono anche volontariamente rimboccarsi le maniche e fare tutto da soli. Ma allora gli amministratori a che servono? Forse per comunicati stampa d’effetto:  BIKE SHARING  (sì avete capito bene, bike-sharing), CALENDARIO PULIZIA STRADE ,  CENTO E CENTO GIARDINI  (progetto che già pre-terremoto l’ASM aveva annunciato e non è certo risolutivo del problema rifiuti, né è innovativo).
E per finire l’ultima chicca: il sito ufficiale della  Perdonanza Celestiniana, descrive la città e gli itinerari possibili come se nulla fosse accaduto.

L’Aquila non merita questa fine.

domenica 14 agosto 2011

Il centro storico di Rodi


In mezzo al mare passano i venti di tutto il mondo. Nella ventosa isola di Rodi quando si sente, di sera, che il vento soffia forte, ci si aspetta che il tempo cambi. E invece c’è sempre il sole e il tempo cambia da qualche altra parte del pianeta.
 Il vento di Rodi scuote solo il mare ad occidente e sfiora la superficie di quello orientale senza nemmeno incresparlo. All’estremo sud e all’estremo nord dell’isola i venti e i mari si scontrano. A Prassonissi, estremo sud, volano i surf, nella città di Rodi il caldo si sente meno che altrove.
 Rodi ha una storia millenaria e un centro storico medioevale fortificato, con mura imponenti e palazzi splendidi, ove si possono ammirare tesori millenari. La città fortificata, sorta per opera dei Cavalieri, è costruita tutta di una magnifica pietra locale e vi si trovano moschee, quartiere ebreo, musulmano... Ha dodici porte d’ingresso che immettono tutte nei vicoli, dove la brezza allevia il caldo del sud. Gran parte della città fortificata, resistette nel tempo ai terremoti, ma a fine ottocento un’esplosione ne distrusse la parte più bella. All’inizio del novecento venne ristrutturata, anche dagli italiani. Anzi, il Duce ed il Re fecero del palazzo dei Cavalieri la loro residenza estiva e, al di fuori delle mura, eressero altri palazzi, di cui uno grandissimo ora adibito a Casinò.
Non appena si entra nel centro storico medioevale si viene assaliti dai colori dei negozi, che vendono di tutto, ovunque: un enorme suk. Grandi firme false, pellicce, souvenir, tappeti, e poi ti puoi tatuare, dipingere le unghie, intrecciare i capelli, fare un ritratto. E cercano di accalappiarti per farti mangiare in un ristorante, o bere una birra o un caffè: un enorme orribile mercato, per migliaia di turisti da tutto il mondo, che vengono a visitare questo enorme monumento patrimonio dell’UNESCO.
Non si vedono in giro bambini che giocano, gente seduta alle panchine, panetterie, macellerie, librerie, teatri, mercerie, barbieri, parrucchiere, insomma non si vede la gente che vi abita. Che in realtà c’è, poco numerosa e vive in case piccole, a volte fatiscenti, il più delle volte povere e anonime. Le case più belle sono alberghi, o pub, o giardini per offrire narghilè ai turisti. E molte di queste attività non sono di gente locale ma di Italiani, Tedeschi, Inglesi, Americani. Insomma una città che non è dei propri abitanti.
Seduta su una panchina  all’ombra di uno dei tanti giganteschi ficus, ho un pensiero orribile: “Se L’Aquila diviene così, io mi sparo”. E rivedo i caratteri di una frase che lessi poco tempo fa su un giornale locale: “La scuola di San Bernardino potrebbe divenire un centro commerciale all’interno della città”. Mi sento mancare ed esco da una delle porte medioevali. Mi ritrovo sul porto di Rodi con un muro davanti: una enorme nave da crociera. Ho un sospiro di sollievo: “Meno male, a L’Aquila il mare non c’è”.

Credo che sia ora che gli aquilani rientrino in casa o, almeno, abbiano la certezza di poterlo fare nei tempi di una ricostruzione certa. Come aquilana chiedo al Comune di rendere FINALMENTE visibile, attraverso il nuovo sito web, la mappa del centro storico aquilano e delle frazioni con chiare indicazioni (magari a colori) di quali siano gli immobili classificati A,B,C, E e da abbattere.  Il Comune renda anche noto cosa e dove è stato ceduto a FINTECNA, sia in centro che in periferia e anche i prezzi applicati.
Salviamo L’Aquila.
Forza L’Aquila sempre.

P.S. Caricherò le foto appena avrò una connessione decente!!!