Alcune curiosità

Di seguito un verbale tragicomico redatto da alcuni amici e la sottoscritta, che hanno avuto la (s)fortuna di assistere a svariate sedute del Consiglio Comunale dell’Aquila pre-sisma. Ne scrivevamo un nostro verbale e per privacy usavamo nomignoli invece dei nomi veri e propri dei consiglieri.


IL CONTROVERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL’AQUILA 9 OTTOBRE 2007

Si discute l’eventualità di cambiare l’intitolazione della Piscina Comunale (Adelchi Serena)
Ore 17.00
Entriamo mentre un consigliere dell’opposizione, il Commissario Basettoni, sta decantando le lodi di Adelchi Serena (meno male siamo arrivati in tempo per questo importantissimo argomento) Notiamo che il consigliere è persino emozionato.
Siccome ci eravamo assentati noto subito che i telefonini ne hanno approfittato e squillano all’impazzata poi, accortisi di me, d’incanto tacciono. Mi rendo conto di peccare di protagonismo ma è andata proprio così, forse è un caso!!!)
Insomma stiamo lì con questo consigliere che la butta giù durissima sull’ideologismo di destra e di sinistra e si butta in citazioni storiche che spaziano da Tito a Salò. E poi ancora addosso ai comunisti.
Meno male interviene Topolino: Bravo Topolino. Finalmente un intervento: Non crede in questo dibattito vuole che siano evitati scontri. Non servono i rigurgiti di odio.
In questa seduta tra vari interventi continuiamo a classificare i nostri consiglieri in base agli studi che hanno fatto: per la cronaca Trudy è psicologo e impariamo molte cose sulle famiglie dei consiglieri (per questo non ci va di fare ironia perché si parlava di disgrazie dolorose ma continuiamo a chiederci cosa c’entrano con una piscina).
Topolino comunque decide di non votare e mentre esce dai banchi lo salutiamo e lui si siede con noi.
Continuano gli interventi:
Pinocchio ci fa una citazione di Primo Levi, Paperino dice che sono decisioni da discutere in giunta (lo aveva detto anche Topolino), il Dottore non avrebbe sollevato il problema ma visto che è stato sollevato dice la sua.
Intanto c’è un gran via vai, nessuno ne può più Sono le 17.45. Si prenotano tutti per parlare. Qualcuno condanna la Shoah. Tutti si alzano, io mi sfogo con Topolino. Siccome un consigliere aveva tuonato che il nome doveva provare l’approvazione di tutti io propongo a Topolino di intitolare la piscina a Peppone, lui se la ride alla grande. Addirittura qualcuno propone ironicamente di lasciare la targa di Adelchi Serena e di aggiungerne anche un’altra con la scritta “per non dimenticare”.
Sono le 18.00:
Gambadilegno chiede di non tornare alla contrapposizione ideologica tra fascisti e comunisti, e di non fare revisionismo a colpi di maggioranza ed invita a non votare in quanto non fa parte della “comune cultura democristiana” e di non partecipare a “questo gesto arrogante uscendo dall'aula”
Eta Beta parla di un fatto di coscienza personale, e dichiara che per il suo gruppo è da cancellare. Finalmente un intervento breve..
Orazio intanto riprende la parola per chiedere al presidente Pippo, secondo il regolamento (giuro che me ne imparo a memoria uno pure io, prima o poi...) di sapere l'orientamento della giunta
Segue il solito scambio di opinioni su questioni procedurali; il copione ormai lo conosciamo: Orazio chiede l'applicazione di qualcosa, Pippo gli risponde che le cose non stanno così ma che se tutti sono d’accordo si può fare. Nel frattempo, accuse di non rispettare il regolamento volano da ambo le parti.

Dopo un tot di rumoreggiamenti assortiti, ardite riflessioni sul senso e sul ruolo del consiglio, prende la parola Minnie per illustrare cosa ne pensa la giunta: il problema non è stato ancora affrontato dalla giunta, ergo dopo che il consiglio avrà espresso un parere, lo farà anche la giunta.

Riprende la parola Orazio (ma non dovrebbero parlare 1 volta a testa?come più volte ribadito da Pippo) che si dichiara fiero di non essere compreso da Trudy ed esibisce il suo personale giudizio sul partito di cui lo stesso fa parte. Dopo un tentativo di spostare Bologna a Modena, o viceversa, e dopo l'invocazione dell'intervento di un GPS da parte del presidente, l'ineffabile Orazio conclude dicendo che secondo lui i comunisti andranno a morire democristiani.

Successivamente il Re Leone invoca l'art 51 primo comma. Ed il rispetto per chi ha subito i torti della storia. Almeno la seconda sembra comprensibile.
Dumbo esordisce dicendo “Ma Serena che danno ha fatto alla città di L'Aquila?” Interessante cambio di prospettiva, non c'è che dire. Invocazioni alla tranquillità ed alla concordia, ma mi par di capire che la pace preveda che la targa stia al suo posto.
Qua (quello di Qui, Quo e Qua) rivendica il fatto che l'ODG è stato firmato congiuntamente anche da altri, quindi basta prendersela con Trudy.
Nel frattempo si son fatte le 18:40

Il Commissario Basettoni lancia la mozione d'ordine. Colpita da un art 58 comma 1 lett. B mi accascio al suolo. Un art 59 comma 2 seconda parte mi stende definitivamente. Comincio a guardare verso il presidente aspettandomi che trasudi commi, e magari per sovrapprezzo anche le spiegazioni.

Il succo del discutere sembrerebbe essere 1) votazione sull'apprezzamento della persona Adelchi Serena.. Oddio.. debbo avere sbagliato canale: ma che è stato nominato... 2) scrutinio segreto. Ma come... tutti hanno espresso la loro posizione, ed ora si cerca il segreto?

Pippo comincia a fumare verde, e minaccia Orazio di sbatterlo fuori. Lui non sembra del tutto dispiaciuto della cosa.
Altri minuti di bagarre, poi tutto si placa.
Nel frattempo i banchi dell'opposizione si sono trasferiti tutti in platea, piano piano. Il dibattito si svolge tra persone che nessuno più riesce a capire se siano o meno presenti ai fini del voto. Il sospetto di aver sprecato una giornata comincia lentamente a farsi strada nella mia testa...
Dopo aver chiarito che non si può votare l'apprezzamento di un personaggio storico (maddai?) Peter Pan si dichiara “a rischio gastrite” generando tutta la mia solidarietà. Poi tutto un discorso sui tempi che cambiano etc etc etc mi restituisce alla fase catatonica. Aladdin ricorda il lieve particolare che Adelchi Serena abbia firmato le leggi razziali.

Nel frattempo brusii, vociare, confusione assoluta sia sui banchi che nella zona per il pubblico, popolata oramai dall'intera opposizione, tanto che il presidente chiede a tutti di sedersi. Bagarre, casino, minacce di sospensione della seduta...
Parte la votazione sulla proposta di Basettoni per lo scrutinio segreto, dopo un'erudita discussione per capire se sia stata nel frattempo ritirata o no, e se sia ancora in piedi visto che il proponente non ha nessuna intenzione di dichiararsi presente.

Si fa l'appello: 17 presenti contro 20 di numero legale.
Tutti a casa.