domenica 25 luglio 2010

Duisburg



Bertolaso impazza.

Guido Bertolaso, lo ha definito "un caso da manuale di tutto quello che non si deve fare per organizzare un raduno del genere. “In Italia", ha aggiunto, "non sarebbe mai potuto accadere, anche grazie all'esperienza che abbiamo maturato nell'organizzazione dei Grandi Eventi: dalla Giornata Mondiale dei giovani del 2000 ai funerali di papa Giovanni Paolo II nel 2005".
“Si parla”, spiega Bertolaso, "di una folla superiore al milione e mezzo di persone per la Love Parade di Duisburg: sono numeri impressionanti che presuppongono un'esperienza in materia che non può essere quella degli organizzatori di concerti.

Da quello che  leggo  il dramma si è consumato verso le 17 ieri, quando una massa di giovani ha premuto contro il tunnel della Karl-Lehr-Strasse, unico ingresso allestito dall'organizzazione per l'area del festival, la grande spianata della "Gueterbahnfof", lo scalo merci abbandonato della Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, completamente transennato.

Poi, forse, a scatenare la ressa sarebbe stato il tentativo della polizia di bloccare l'ingresso alla folla in attesa all'esterno del tunnel.

Comunque sia andata e conoscendo un pochino come vengono organizzati gli eventi, le forze dell’ordine, avrebbero dovuto non solo garantire l’incolumità ma anche, e soprattutto, aiutare gli organizzatori a delineare tutti i “tecnicismi” dell’evento. Vie di fuga, uscite di sicurezza, percorsi alternativi. Quindi gli errori ci sono stati e anche tanti. A partire dai 1200 agenti predisposti a fronte del milione e mezzo di partecipanti alla Love Parade, in base alle prime cifre diffuse.

Ma da qui a chiamare Bertolaso, ce ne passa!!!
Vorrei anche che Bertolaso ricordasse, in queste occasioni, il G8 della Maddalena, per esempio, e che ci desse con chiarezza la definizione di grande evento.

Trovo stucchevole rifarsi una verginità su tanti innocenti soffocati nella calca.

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