Ci ha fatto una sorpresa il Giro d’Italia!
No, non la pioggia battente e il freddo che hanno accompagnato gli atleti sulle montagne d’Abruzzo e poi fino alla Villa Comunale dell’Aquila! No è un video: non è un video divertente, non è un video pubblicitario, non è un video sportivo. E’ un filmato, breve, che descrive la triste realtà della mia città, a più di tredici mesi dal terremoto.
E siccome a pubblicarlo è la Gazzetta dello Sport, testata giornalistica certamente non di parte, e a raccontarlo c’è solo una voce narrante, e non ci sono interviste a noi aquilani ingrati, cialtroni, piagnoni, comunisti e scarriolanti, bè , sarà che dovete crederci per forza.
L’Aquila è, con Arezzo, la città più vincolata d’Italia; é il quinto centro d’arte del Paese. Assieme ai suoi borghi rappresenta una ricchezza inestimabile per l’Italia e il mondo intero.
Il video lo trovate qui.
E provate a immaginare come stiamo noi cittadini del cosiddetto cratere: senza città, senza lavoro, con lo spettro della restituzione tasse, con tanti cittadini che stanno andando via, con 30000 persone circa ancora senza casa, senza un futuro chiaro.
Non avrei mai immaginato di dover ringraziare una testata sportiva.
Grazie alla Gazzetta dello Sport.
Grazie Giro d’Italia.
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