martedì 16 marzo 2010

La seconda lettera alle autorità competenti

Al Ministro Prestigiacomo
Al Commissario Chiodi
Al Vice Commissario Cialente
Agli Assessori Stati, Moroni, Fina


Oggetto: macerie

Egregi tutti,
i cittadini dell’Aquila, nel corso delle ultime domeniche, hanno portato l’attenzione, a ben 11 mesi dal sisma, sulla questione dello sgombero delle macerie, azione che si ritiene propedeutica ad una vera e propria ricostruzione partecipata.

Per tre domeniche consecutive i cittadini hanno dato luogo ad una esemplare dimostrazione:
1. Le macerie, definite come residui solidi urbani e, quindi, assimilabili a vera e propria immondizia, sono in realtà una risorsa. Se adeguatamente selezionate in loco possono dar luogo a recupero di:
• Mattoni e coppi
• Ferro e legno
• Vetro, plastica e carta
• Pietre comuni e pietre lavorate

I suddetti materiali sono immediatamente recuperabili o riciclabili.

2. La parte rimanente, il cosiddetto materiale indifferenziato (circa il 20% in peso) consta di :
• 90% sterro, cioè materiale completamente inerte
• 10% materiale vario, soprattutto stoffa (di varia origine), resine di vario tipo (soprattutto coibentanti), pezzi di materiale vario derivante dalle abitazioni (lampadari, pezzi di plastica eccetera).
Dunque tutto l’indifferenziato che si è raccolto in appositi cassoni (circa 40 tonnellate) non è materiale da portare in discarica: basterebbe l’uso di un vagliatore atto a dividere lo sterro dal resto, per rendersi conto che di quelle 40 tonnellate circa 36 sono materiale completamente inerte, utile, come tale, al riempimento di cave, delle quali la nostra provincia è disseminata, con un guadagno certo in termini di riqualificazione del territorio.

Lo smistamento delle macerie in loco è un primo passo importante sia guardando alla ricostruzione che in termini economici, al fine elaborare un progetto condiviso della città, di rilancio del lavoro, di investimenti, di ecosotenibilità.

Riteniamo quindi assolutamente prioritario, a questo punto, che voi, assieme a tecnici e professionisti, veniate a verificare quanto stiamo dimostrando, prima ancora che l’individuazione di siti (vere e proprie discariche) porti ancora una volta la nostra popolazione ad esasperarsi e dividersi.
A tale proposito, domenica 21 marzo, i cittadini dell’Aquila, riuniti in assemblea plenaria con tavoli di discussione specifica, elaborerà una proposta che invieremo alla vostra cortese attenzione: la proposta conterrà le specifiche di quanto stiamo dimostrando.

Certi di un vostro immediato riscontro, inviamo
Distinti Saluti
I cittadini aquilani
Giusi Pitari

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