venerdì 8 ottobre 2010

Gli studenti


Tra i miliardi di problemi che attanagliano i cittadini aquilani,  quello degli studenti Universitari fuori sede, forse, non viene neanche percepito.
Questa parte della popolazione della città ha subito gli stessi danni e disagi di tutti. Ma nessuno si è interessato di provvedere ad un minimo di alloggi provvisori per loro durante questa fase ancora emergenziale, in tutti i sensi. Spesso si tende a dipingerli come fortunati che non pagano le tasse e  che usufruiscono della autonoma sistemazione! Senza entrare nei dettagli e mortificando la loro scelta di rimanere a L’Aquila.
Mai si cerca di affrontare il problema seriamente. Alloggi pubblici ce ne sono pochi, forse sono in aumento, chissà! Le mense ancora non partono, ma partiranno, chissà.
Il problema più angosciante rimane la disponibilità di alloggi in affitto: pochi e carissimi. Al danno si aggiunge la beffa. Un campus, costruito vicino Pizzoli, da un privato attraverso una associazione onlus (in nome della figliola deceduta sotto le macerie) è stato posto sotto sequestro! Sicuramente per ragioni giuste. Ma gli studenti, ancora, pagano il prezzo più alto. Dove andranno ora quelli che avevano previsto di alloggiare lì? Mi dicono che qualcuno è anche straniero.
Occorre a questo punto che il Comune, i Comuni, la Regione, la Provincia, il Prefetto, insomma qualcuno, si prenda questa responsabilità e  provveda, al più presto, alla sistemazione di quei ragazzi, pur se provvisoriamente.

Ah, L'Aquila! Ce la faremo mai a ripartire?
Forza Aquilani, dipende da noi, solo da noi. Non sciacalliamoci a vicenda!

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