martedì 14 dicembre 2010

Piazza Palazzo


Riapre Piazza Palazzo. Dopo 20 mesi, finalmente, potrò essere considerata una normale cittadina che entra nella Piazza del nostro antico Municipio, nonché Piazza di tante serate e pomeriggi indimenticabili, senza timore di essere denunciata per reato. Non ricordo più quante volte ho buttato giù quelle transenne assieme ai miei concittadini. Ricordo la prima volta, il 14 febbraio 2010: avevo persino paura, non certo della mia città, ma delle conseguenze che i solerti poliziotti mi sussurravano all’orecchio. Ricordo l’ultima volta, l’8 dicembre 2010, mi sono sentita stupida a reiterare un reato!
E’ difficile spiegare a chi non ha mai perso la sua città cosa vuol dire che una Piazza riapre. Una Piazza nella quale non c’è nulla, se non palazzi puntellati. Ma viene strappata ad una zona rossa di 160 ettari, fatta di macerie di storia, macerie di vita, macerie di morte.
Ci sono voluti sfondamenti, carriole, litigate con Commissari, amministratori, chissà quanti soldi per renderla sicura e, soprattutto, tre concittadini denunciati. Ma riapre, ora riapre, finalmente.
E comincia la mia quinta vita, perché la quarta cominciò lì, il 14 febbraio 2010, quando commisi un reato e verificai l’immobilismo, la non curanza, l’inettitudine, la miseria, la sporcizia, la disperazione.

E’ il  momento di premere per Piazza IX Martiri e Piazzetta del Sole, poi San Biagio, Santa Giusta, San Marciano, Santa Maria di Roio …………….

L’Aquila, bella mè, te vojo revedè!

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