Giusi (Giuseppina Maria Flavia) Pitari
Candidata consigliere comunale con la Lista Civica IN COMUNE
a sostegno di Ettore di Cesare Sindaco
Chi sono
Ho 55 anni, sono nata ad Avezzano e vivo a L’Aquila dal
1975. Ho due figli di 25 e 23 anni. Lavoro all’Università dell’Aquila come
professore associato nel campo della Chimica Biologica. Attualmente sono
Prorettore delegato dell’Ateneo per l’orientamento in ingresso.
Vivo nel progetto C.A.S.E. a Cese di Preturo assieme ai miei
due figli ed uno studente fuori sede che ho aggregato al mio nucleo famigliare.
Ho molti “hobbies”:
amo scrivere, andare in montagna, leggere, cucinare, ascoltare musica, andare
al cinema.
I miei ultimi tre
anni
Il terremoto ha diviso la nostra vita in due parti nette,
così anch’io, da quel terribile 6 aprile
mi sono scoperta diversa. Ho
realizzato subito di essere stata fortunata, perché non ho avuto lutti in famiglia, perché
non ho perso il lavoro, perché avevo qualche soldo da parte. Così,
immediatamente, ho comperato un camper e sono rimasta qui a L’Aquila, a cercare
di fare qualcosa di concreto. Ho lavorato intensamente per l’Ateneo,
spendendomi per poter riavviare le attività
didattiche il prima possibile e per cercare di dare, ai tanti studenti,
risposte immediate. Forse ricorderete le mie prese di posizione, ve ne ricordo alcune:
La residenza Universitaria “Casale Marinangeli” a Coppito
mai aperta maggio 2009
L’appoggio alla richiesta degli studenti di avere a
disposizione, per l’emergenza, gli alloggi della Guardia di Finanza, scrissi
persino ad Obama giugno 2009
Il mio appello ai cittadini aquilani ad aiutare gli
studenti, anche aggregandoli al nucleo famigliare, cosa che poi ho fatto e ne
vado fiera: è una esperienza magnifica che mi ha arricchito molto agosto 2009
Scrissi anche ai grandi del mondo, riuniti a L’Aquila per il
G8, evidenziando il problema svuotamento della città e ricostruzione luglio 2009 e fui
anche critica riguardo i piani di sicurezza luglio 2009
Proprio alla fine di luglio 2009 pubblicai un libro, un
racconto sul terremoto, una delle prime pubblicazioni sul tema. Il titolo è
“Trentotto secondi” ed i proventi sono devoluti all’acquisto di strumentazioni
per i laboratori didattici dell’Ateneo.
Cercai di denunciare il caro affitti, era il 22 settembre 2009
Poi finalmente l’apertura dell’anno accademico il 19 ottobre
2009 ed il mio trasferimento nel piano C.A.S.E. di Cese a fine ottobre.
In quei mesi cercai anche di incontrarmi con i pochi
aquilani presenti in città per organizzare manifestazioni, convegni, assemblee.
Ma la cosa che mi mancava di più erano proprio gli aquilani, che riuscivo a
contattare solo tramite i social network e
allora cominciai a sognare di incontrarli. Così organizzai l’addobbo
dell’albero di Natale, l’8 dicembre 2009, a Piazza Regina Margherita, in
occasione della riapertura del Boss. Vennero in moltissimi a portarmi di tutto,
e l’albero era bellissimo. Decisi, poi, di organizzare il Capodanno 2009 tutti
assieme. Scrissi al Prefetto, a Bertolaso, al Sindaco, al Presidente della Provincia,
al Comandante dei Vigili del Fuoco. Mi
chiamarono subito e mi misero a disposizione un tendone sul Piazzale di
Collemaggio dove trascorremmo un Capodanno molto significativo. Vennero più di
3000 persone e così mi convinsi che gli aquilani volevano esserci, volevano
partecipare, volevano incontrarsi, volevano sperare dicembre 2009
E intanto la città moriva lentamente, chiusa, transennata,
diroccata. Non potevo assuefarmi all’idea che tutto fosse immobile e che non
fosse possibile fare nulla. Scrissi al giornale Repubblica un appello “Riaprire
la città” che venne pubblicato il 3 febbraio 2010
Il 14 febbraio 2010,
presi appuntamento tramite il web con molti aquilani ed entrammo in città,
violando la zona rossa febbraio 2010
Da lì è iniziata la mia quarta vita: la prima l'ho vissuta
ad Avezzano, fino all'età di 18 anni. La seconda a L'Aquila, fino al 6 aprile
2009 alle ore 3,32, quando la terra ha tremato. La terza è cominciata il 6
aprile 2009 ed è durata fino al 13 febbraio 2010. La quarta è iniziata il 14
febbraio 2010 quando ho violato la zona rossa.
Ci fu poi il periodo delle “carriole”, ma soprattutto della
mobilitazione cittadina nella quale assieme a tanti altri, che con me si
trovano a condividere il percorso elettorale, si cominciò a partecipare, progettare,
confrontarsi e tanto altro, compresa la stesura della legge di iniziativa
popolare, la conferenza stampa alla Camera dei Deputati
Il resto lo conoscerete sicuramente e, cioè, saprete che in
tanti non abbiamo mai smesso di occuparci della città, a volte in silenzio,
cercando di essere propositivi e colloquiare, altre a gran voce, organizzando,
ad esempio, le manifestazioni locali e nazionali per dire al governo di
occuparsi di noi.
Alcuni esempi:
Lettera a Minzolini pubblicata anche sul libro di Maria Luisa Busi "Brutte notizie"
Eccetera.....
Ho scritto un capitolo di un libro, a cura dell'osservatorio sul terremoto dell'Università, che presiedo, e riguarda un'analisi della legge Regionale sulla Protezione Civile. E poi ho questo blog!
Il mio curruculum scientifico lo trovate qui
Il mio curruculum scientifico lo trovate qui
Perché ho deciso di
metterci la faccia
Ho deciso di candidarmi nel bel mezzo di un percorso
iniziato circa un anno fa, con tanti aquilani. Abbiamo fatto assieme un cammino
molto costruttivo, nel quale, in tutti i ritagli di tempo possibili, attraverso
gruppi di lavoro aperti e partecipati, abbiamo tirato giù una bozza di programma per questa città e l’intero territorio.
Sempre assieme, abbiamo individuato chi potesse al meglio rappresentarlo e la
scelta è caduta su Ettore Di Cesare che è il nostro candidato Sindaco. Ettore è
un uomo intelligente, onesto, che conosce il territorio, credibile, capace di
sintesi, di grande spessore culturale, che ascolta e analizza: mi piace, per
questo vorrei che fosse il Sindaco di questa città.
Mi piace la squadra che lo appoggia: determinata,
competente, propositiva, onesta e appassionata.
Mi ci sono trovata bene ed ho capito che assieme a loro
qualcosa di positivo e determinante per il futuro dell’intero territorio
aquilano non solo è possibile, ma anche concretamente programmato.
Ci metto la faccia, perché è ora il momento di farlo. Storicamente
potrebbe essere un attimo, che non desidero sfugga all’attenzione di quanti
pensano al bene comune e non ad interessi personali.
Mi candido perché ho voglia di una politica concreta,
sostenibile e trasparente e ci metterò tutto il mio impegno per rispondere agli
elettori che chiedono soluzioni concrete e trasparenti per la città. Senza
illusioni.
Qui trovate tutte le notizie sulla nostra coalizione: www.appelloperlaquila.org compreso il programma.
Contattatemi.
GIUSI PITARI (sulla
lista sono presente con il mio nome anagrafico, Pitari Giuseppina Maria Flavia-
detta GIUSI)
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