sabato 14 aprile 2012

Campagna (elettorale)


Dice che quando sei fuori delle logiche di partito sei qualunquista.
E invece io ne sto apprezzando alcuni vantaggi. Vedo, infatti, persone intente a cucire strategie, accorpamenti, divisioni di poltrone … in caso di ballottaggio! Non mi sembra di vedere lo sforzo, oggi necessario più che mai, di fare politica, quella che si occupa della polis, della cosa pubblica; sento sempre più odore di “poltrone”, di interessi, di poteri forti che si spartiscono la città.

Pensate che noia sarebbe se dovessi ogni giorno incontrarmi per stabilire a chi andrà questo o quello, magari valutando attentamente i sondaggi (che costano un sacco di soldi), se dovessi venire a compromesso pur di avere un posto assicurato, se dovessi ascoltare parole inutili, o, peggio, promesse!

E invece continuo per la mia strada, assieme ai miei amici di viaggio. Lavoriamo per un programma partecipato, che dia risposte a breve e a lungo termine. Parliamo con la gente, tutti i giorni, a tu per tu: illustrando le nostre intenzioni e raccogliendo suggerimenti e integrazioni.  

E’ un gran bell’impegno, un’esperienza unica, per la città.

Mi hanno detto che  questo ultimo mese di campagna elettorale, sarà durissimo, che voleranno attacchi, parole forti, accuse più o meno esplicite. E che è prassi consolidata rispondere tono su tono.
Ma non sono abituata a sminuire l’intelligenza delle persone. Preferisco continuare a parlare con tutti i miei concittadini.
Questo è l’impegno più grande, da tre anni a questa parte. Non smetterò. La tornata elettorale è solo uno dei momenti di ascolto, di partecipazione, di concretezza. Che continuerà qualsiasi sarà il responso delle urne.
A tutti voi, però, chiedo anche io un piacere: seguiteci, interpellateci.

In ultimo vi descrivo una telefonata ricevuta ieri:

Mi chiama una conoscente. 
«Giusi, volevo dirti che ti voto!»
Ed io: «Grazie, ma avevo detto che venivo  trovarti, per illustrarti il nostro progetto, per capire i tuoi problemi, per parlarti del resto della lista, del nostro candidato Sndaco...»
Lei «Ti ho chiamato subito, perchè due miei colleghi di liste di partiti  diversi (non dirò quali) mi hanno telefonato per sapere se li voto. Mi hanno sentita perplessa e ambedue mi hanno detto che mi richiamano domani, che è il termine ultimo per contare i voti. Quindi ho pensato che servisse anche a te, magari avete qualche scadenza»
Esterrefatta rispondo «Ti vengo a trovare la prossima settimana e parliamo del programma e di tutto il resto, sei libera di scegliere fino al momento del voto. Non ci sono scadenze di nessun tipo, tranquilla».

La mia lista è differente
CAMBIA MUSICA IN COMUNE!

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