domenica 11 marzo 2012

L'auditorium, la trasparenza e la partecipazione



Il plastico dell'Auditorium progettato da Renzo Piano

      La costruzione dell’auditorium progettato dall’architetto Renzo Piano nel Parco del Castello a L’Aquila mi dà l’occasione per ribadire alcune essenziali misure che nell’intero territorio terremotato dovevano essere adottate da subito: 
           Strumenti di partecipazione attiva della popolazione ai cambiamenti che si determineranno nel proprio territorio 
            Attuazione di un programma di informazione e trasparenza capillare

Il fatto che, consultando varie fonti, non sia assolutamente chiaro il totale della spesa né come sia essa stessa dettagliata, fa capire quanto sia necessario per tutti,  anche per gli organi di informazione, poter accedere facilmente agli atti, tutti, riguardanti gli innumerevoli interventi che si stanno attuando e si verificheranno in tutto il territorio. L’ulteriore osservazione che, ormai ovunque, si discuta non già della opportunità offertaci da Renzo Piano, quanto della localizzazione di tale opera, mi fa indignare, ancora una volta, per la scarsa attenzione che chi amministra questa città porge alla cittadini che la abitano, ancora, nonostante tutto.
Appare peculiare che il Sindaco, rispondendo ad alcune vivaci osservazioni in merito alla localizzazione dell’auditorium risponda Comunque non mi spiego questa paura di alcuni nei confronti del nuovo, del bello, delle sfide estetiche. Più di un grande come Renzo Piano, a chi affidare una simile opera? [….] Comunque tra un mese al massimo Renzo Piano sarà a L'Aquila, e presenterà pubblicamente l'opera. In quella sede potrete contestargli l'intervento. Io credo che avremo una struttura meravigliosa, che ancor più valorizzerà il parco del Castello e l'intera area.

Non si ha paura del nuovo e del bello, non si mette in dubbio la grandezza di Renzo Piano, non desidero contestarlo magari per finire tacciata di essere sempre e solo contro qualcosa. No!
Sarebbe stato un segno di vera democrazia, se la cittadinanza tutta avesse potuto partecipare a decisioni così importanti e, di più, sarebbe stato auspicabile che il nostro Sindaco fosse stato in grado di presentare all’archistar un vero e proprio masterplan dell’intera città dell’Aquila, comprese periferie e frazioni . E indicare all’architetto le aree che avrebbero potuto accogliere l’opera che, di per sé, avrebbe concorso alla giusta e più volte sottolineata, riqualificazione dell’intero “invaso” terremotato. 

Chiedo pertanto un dibattito aperto sulla questione. Compresi  i costi, quando come e chi ha deciso la localizzazione.
P.S.: con l'occasione chiederei anche lumi sull'auditorium di Shigeru Ban!!

2 commenti:

  1. In ogni città, la "grande opera" si rappresenta come "luogo-segno" e come "luogo-evento". La caratteristica di un "super-progetto" risiede nella sua capacità di dare la sensazione di essere una "rappresentazione collettiva", ossia il risultato di un'esperienza partecipativa.
    In particolare, per la sua funzione pubblica e simbolica un auditorium è una rappresentazione, un luogo identitario, ma solo in quanto espressione di un "patto", di uno sforzo collettivo che il progettista fa con il fruitore. Nella rifondazione della nostra città, all'architetto viene assegnato l'esaltante ma difficile compito di essere il narratore (il cantastorie di un nuovo testo urbano (sottolineo "nuovo") di una nuova VISION, che gradualmente, oggi, si va facendo strada nell'intrapreso dibattito culturale. Di questa VISION, di questo testo l'architetto deve prendere atto: non può darla per scontata, senza neppure conoscerla. Solo in questo modo egli, facendosi il cantastorie della città, potrà fare della sua opera "una struttura bella, meravigliosa... ecc. ecc..." che appartiene a questa città e non a qualsiasi altra città del mondo!

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  2. A parte l'in-utilità riconosciuta dell'opera MI CHIEDO:
    CHI GESTIRA' QUESTO SPAZIETTO?
    QUANTO COSTERA' MANTENERLO?
    CI SONO I SOLDI PER "FARLO RENDERE"?
    DOVE SARANNO PARCHEGGIATE LE AUTO DEGLI EVENTUALI AVVENTORI?
    QUALI MEGA CONCERTI VERRANNO OSPITATI???
    CI RENDIAMO CONTO CHE OGNI POSTO DI QUESTO piccolissimo "auditorium" COSTERA' 350.000 EURO?????????????
    SVEGLIA-TI L'AQUILA MASSONICA, QUEST'ANNO CADRAI A PEZZI OPPURE MORIRAI DI VERGOGNA!
    LA CITTADINANZA LIBERA IN-VECE FARA' LA DIFFERENZA E VIVRA' PER SEMPRE! ♥
    Emanuele Nusca

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