martedì 14 giugno 2011

Giorgio Clelio Stracquadanio (2)




Onorevole Giorgio Clelio Stracquadanio,
non è la prima volta che le scrivo, ma sa, mi hanno segnalato una delle sue esternazioni che non riesco a definire meglio di  volgare. La sua esternazione: «Perché noi su internet non riusciamo a vincere? Ma scusate hanno un esercito che alle due di pomeriggio va casa e non fa un cazzo…..», precisando poi che questo esercito di 4 milioni di persone, magari nemmeno in ufficio lavora ….
Mi pregio di informarla che l’uso del computer non è a tempo e spesso, mentre lei si riposa dalle sue fatiche tipo “votare in commissione, scrivere qualche articolo magari un po’ ragionato”, per il suo ben noto vizio di avvalorare le sue tesi con dei fatti, c’è gente che, non trovando interessante l’informazione delle reti pubbliche (da voi gestite), si diletta a cercare di essere attivo socialmente e, magari, ha il suo stesso vizio: farsi delle opinioni sui fatti, quelli veri. Su internet!!
Mi pregio ancora di informarla che dalle ore 14.00 alle ore 22.00, in genere, gli statali hanno un sacco di cose da fare (naturalmente per i giorni nei quali non sia previsto il rientro sul posto di lavoro): primo tra tutti, vivere, poi cercare di arrabattarsi per arrivare a fine mese. A maggior ragione se sei statale e anche donna e c’hai pure la sfiga di aver sposato un altro statale e c’hai figli. Magari smanetti su internet perché in rete ci lavori, per arrotondare le entrate mensili e pagare un muto, o i libri per i figli, o forse una piccola vacanza. E navighi con una connessione a singhiozzo che rubi al tuo vicino perché neanche ti puoi permettere di pagare l’ADSL, se per caso ti raggiunge.
Sempre per sua informazione le rivelo che la maggior parte del popolo di internet è giovane e troppo spesso sono disoccupati, precari, che, se sono fortunati,  si alienano per 6 ore in un call center e poi si creano un bel blog che, se è minimamente seguito, rende loro anche qualche Euro, di pubblicità.
Poi c’è gente come me e  milioni di altri, che su internet ci lavora, crea connessioni, si scambia informazioni lavorative,  fa video-conferenze, persino l’e-learning, rendicontazioni di progetti europei, dirette streaming di eventi, creazioni artistiche … insomma fa rete.
Per vincere su internet (e non solo) non bisogna saperlo semplicemente usare o avere la possibilità di connettersi, bisogna avere idee.
Il futuro non è degli smanettatori, ma di chi ha un progetto reale per il futuro e lo porta avanti.
Alla prossima
Giusi Pitari


2 commenti:

  1. l'onorevole Stracquadanio è semplicemente "vecchio" per la società della conoscenza. Certamente avrebbe preferito vivere in tempi in cui il diritto lo esercitava il signorotto di turno e la democrazia era ancora cosa molto lontana. MA POI UNO CON QUESTO COGNOME!!!!! Forse è nato da una famiglia di ex strozzini che ha nel tempo modificato una G in CQ ovvero Straguadagno in Stacquadanio, tanto per darsi un tono.

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  2. Non c'avevo pensato a questa storia del cognome: spiega molte cose. Ahahahahah!!!

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