sabato 20 novembre 2010

OGGI


Poco da dire. Un oceano di sensazioni.
La mia città: distrutta, transennata, abbandonata, militarizzata, stuprata, usata. Oggi condivisa con l’Italia. Non sapevo che sarei riuscita ad essere  felice per questo.
L’Italia della gente capace, ancora, di essere protagonista, non solo quando è chiamata ad esprimere un voto, ma soprattutto quando c’è l’occasione di essere cittadini.
Sarò breve: sono felice. Nella mia C.A.S.A., nel buio di questa new town.
Grazie.
A presto per le opportune valutazioni. 
Mi sia permesso oggi di godermi una serata di vita normale.

4 commenti:

  1. Concesso, permesso, assolutamente meritato il riposo del guerriero. Qui abbiamo fatto quel che abbiamo potuto fare, ma non finisce qui...
    un abbraccio da Trento Marina

    RispondiElimina
  2. Desiderio lecito e meritatissimo!

    Un forte abbraccio solidale :-)
    Namastè

    RispondiElimina
  3. ... si, te la sei meritata, ve la siete meritata voi tutti una serata "normale". Ciao Giusi e buona giornata.

    La domanda con cui ci siamo lasciati "noi" quattro amici, ieri in tarda serata, dopo alcune ore trascorse a l'Aquila, è stata : "...gli aquilani, ce la faranno a tornare anche loro a quella calda e accogliente quotidianità che una volta era la loro vita? Ma, soprattutto, ce la faremo noi tutti a tornare ad una calda ed accogliente quotidianità?..."

    E' stata una gran bella manifestazione e, forse, l'inizio di qualcos'altro, soprattutto per voi! Le impressioni sono tante ma sono le "vostre" che attendiamo. Quelle di chi, non credo di sbagliare affermandolo, ieri ha dato una vera "dimostrazione" di civiltà e partecipazione a tutto il Paese.

    Per ora, serena domenica e un ciao!

    RispondiElimina
  4. Dobbiamo assolutamente non perdere questo spirito che oggi ci ha unito. Forza, tanta forza, e niente personalismi!

    RispondiElimina