domenica 21 novembre 2010

THE DAY AFTER



21 novembre a L’Aquila, dopo una giornata che ha lasciato così tante sensazioni dentro, da farmi passare una notte agitata.
Mettendo da parte tutte le possibili valutazioni, c’è un aspetto che mi ha colpito, piacevolmente colpito. La città ieri era completamente smilitarizzata: nessun “checkpoint” con giovani militari in tutta mimetica. Né all’ingresso del Corso, né ai Quattro Cantoni, né a Piazza Regina Margherita. Piazza Palazzo aperta al pubblico. Una meraviglia nelle meraviglie della manifestazione nazionale.
Tornando a casa, ieri, mi è venuto il dubbio che tutto ciò fosse solo un effetto scenico, insomma far apparire la città all’Italia tutta un po’ più “normale”, specialmente dopo le nostre lamentele espresse in TV. Ho scansato il pensiero e mi sono addormentata nell’illusione di aver conquistato un pezzo di libertà per la mia città.
Stamattina di buon ora giungo in centro. All’altezza della prima Banca la solita camionetta e tre militari. Piazza Palazzo presidiata da un’altra jeep, con due “giovani mimetici”. Più in là a Piazza Regina Margherita due camionette e un piccolo drappello, sempre in tuta mimetica. Sul corso sfrecciano jeep, camioncini, soldati in mezzo alla gente che comincia ad affollare le strade. Inutili i miei tentativi di entrare a Piazza Palazzo.
Non so quali siano stati i motivi della smilitarizzazione di ieri, ma è troppo facile pensare che l’immagine da dare fuori della città dovesse essere più rosea di quel che è. Forse ci sono altre motivazioni che potranno essere addotte. Il corteo, infatti, ha manifestato tranquillo, senza la presenza di polizia in assetto anti-sommossa. E tutto è andato bene. Meglio, molto meglio di quando le forze dell'ordine sono state presenti in atteggiamento non propriamente cauto. Ma continuo a non capire.

Dobbiamo lottare per cominciare a fare piccoli passi avanti. Chiedo che l’amministrazione comunale si adoperi per riportare la città a dimensione dei cittadini. Eliminiamo l’esercito e la vigilanza: affidiamoli alla polizia urbana. Riapriamo le Piazze messe in sicurezza. Ce la possiamo fare.

RIAPRIRE LA CITTA’.

3 commenti:

  1. Sabato c'ero anche io a manifestare con due amici (uno dal Cile, una dall'Estonia). Dopo gli ho mostrato la basilica di Collemaggio, e guarda caso li` i militari c'erano. A controllare cosa, non si sa. Ma non potrebbero invece girare nelle zone frequentate dagli sciacalli?

    E` ridicolo che sabato si potesse girare dappertutto (anche in zone che secondo me sono ancora pericolose) e domenica no...

    Le forze dell'ordine in assetto antisommossa erano pronte. Venendo da Roma verso L'Aquila, all'autogrill, ho trovato due furgoni di carabinieri in assetto antisommossa. Davanti al distretto militare stazionavano due furgoni antisommossa della polizia ed uno dei carabinieri.

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  2. la logica del manganello. Brava Giusi che le registri e riferisci queste cose.

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