All’Aquila approda un nuovo supermercato CONAD e sui giornali leggiamo il titolone: “L’Aquila: un supermercato «ecologico» infrange il silenzio commerciale di Pettino”.
Intendiamoci, sono felice dell’apertura in zona Pettino di un supermercato, quello che mi “sturba” è l’aggettivo ecologico: perché le parole sono importanti.
La definizione “ecologico” viene data ad un’attività commerciale che mette a disposizione dei clienti un raccoglitore di bottiglie in PET e lattine per bibite e premia il cliente che conferisce questi rifiuti, con un buono acquisto di 3 centesimi per ciascun contenitore. Intendiamoci, trovo ammirevole l’iniziativa, anzi mi chiedo come mai l’ASM non si doti di tali raccoglitori ovunque, facendo convenzioni con i commercianti o addirittura prevedendo altre premialità: abbassamento della TARSU, acquisto di biglietti per il bus eccetera.
Sottolineo che, però, non basta un raccoglitore per definire un esercizio commerciale “ecologico”! Così come non bastano i pannelli solari per definire le C.A.S.E. ecosostenibili!
In particolare tutti i nostri supermercati (quindi compreso quest’ultimo) fanno un abuso di imballaggi: vaschette di plastica per confezionare ogni cosa, vaschette di polistirolo a iosa (e noi neanche lo differenziamo), nessuno ha attivato il servizio di prodotti alla spina (detersivi, per esempio), non vengono privilegiati prodotti a “chilometraggio corto”……
Inoltre vorrei proprio sapere che fine fanno gli “avanzi alimentari”!!
Mi informo e vi faccio sapere.
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