mercoledì 1 maggio 2013

Il Lago della Duchessa e i beni comuni


Oggi sono andata in montagna. Un’escursione meravigliosa sui monti “della Duchessa”,  al confine tra Lazio e Abruzzo. E sono arrivata al Lago della Duchessa che vedete nella foto sottostante.
Si trova a 1788 metri  tra le pareti di roccia delle montagne del Murolungo (2184 m) e del Monte Morrone (2141 m).




L’escursione parte dal borgo di Cartore, un insieme di casali che erano di pastori e che oggi, ristrutturati dalla Settima Comunità Montana Salto - Cicolano, si possono affittare collegandosi a questo sito che è ancora in costruzione. Lo feci tempo fa e mi trovai benissimo. I casali si trovano a circa 1000 metri di altitudine, immersi in un prato gigantesco, questo:


Spesso ho fatto scampagnate in quel borgo, perché attorno ai casali, recintate da uno steccato aperto, ci sono delle aree attrezzate e accanto c’è persino un fontanile. Sono state scampagnate meravigliose: su quel prato grandi e piccini, infatti, potevano giocare a qualsiasi gioco, o semplicemente correre. Ho usato il passato, “potevano”, perché ora non si può più.


Le aree attrezzate sono vietate: c’è un bel cartello che dice chiaramente “proprietà privata”. L’utilizzo del prato (quello recintato)  e delle attrezzature è riservato ai clienti della struttura e le aperture del recinto sono state sbarrate, così.



L’ulteriore stranezza è che sul resto del prato, che non è di nessuno, cioè è di tutti (come d’altra parte tutto il resto) non si può più giocare. Avete capito bene, su quell’immensità di prato, bene comune, è vietato giocare. Questo il cartello con tanto di errore grammaticale:



Naturalmente telefonerò e dirò la mia. E, altrettanto naturalmente, vi invito ad andare tutti assieme su quel prato con un paio di palloni!

P.S.: per completezza aggiungo la foto del cartello "Proprietà Privata"
 

17 commenti:

  1. Alcune precisazioni: Il prato inerente alla struttura Casali di Cartore è stato chiuso per alcuni motivi ben precisi. Per prima cosa, la gestione dei casali e degli spazi pertinenti ad essi è stata affidata in gestione. Punto secondo: la gestione sta effettuando alcune sistemazioni alla staccionata in legno che è pericolante e pericolosa, soprattutto per i bambini!!! Pertanto la chiusura temporanea è a tutela dell'incolumità delle persone. Per quanto riguarda il prato confinante alla struttura, ovvero quello che va dalla fontana alla staccionata, è in affitto ad un allevatore della zona che ovviamente PAGA per poter far pascolare i suoi animali....C'è chi gioca, ma c'è anche chi lavora!!!!
    La invito pertanto ad evitare di diffondere notizie senza prima verificare.

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  2. voglio proprio vedere la situazione a lavori terminati, e conoscere questa "gestione" la prossima volta che tornerò a fare l'anello della Duchessa, ma a pensar male pare che ci si coglie... questa storia di Cartore va sembra l'ennesimo caso di privatizzazione silenziosa e strisciante ed è inquietante che qualcuno si erga a prendere le difese di chi, poiché "paga", limita con pretese feudali l'uso di un bene comune.

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  3. A me sembra invece che ci troviamo ancora a sentenziare senza sapere di cosa si sta parlando. Perché non si è informata direttamente prima di scrivere questo post? Visto che parla di "privatizzazione silenziosa", vorrei portarle a conoscenza che è stata fatta una regolare gara pubblica per l'affido in gestione dei casali e della sua area di pertinenza. Quindi il suo post è infondato, lesivo e diffamatorio nei confronti di una azienda che ha legalmente rilevato la gestione dei Casali. La invito gentilmente a rivedere il suo post. Per qualsiasi altra delucidazione, la invito a contattare direttamente il numero scritto sul cartello da lei fotografato.
    Cordiali Saluti.

    Anna Di Massimo

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    1. Ecco la bassezza di cultura cosa fa.. Imparate a trattare i turisti, invece di rispondere educatamente e far capire le proprie ragioni tratti male chi porta i soldi nel tuo territorio.. Purtoppo nel cicolano e nel comune di borgorose non sanno nemmeno cosé una Regolare gara pubblica.

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  4. Non capisco cosa ci sia di diffamatorio nel post che ho scritto (preciso che questa è la mia prima risposta ai commenti e, infatti, la firmerò): ho rilevato una situazione nuova, visto che fino allo scorso anno le cose erano diverse. Come detto negli anni passati ho spesso usufruito delle aree attrezzate per pic-nic che, sempre a mio parere, dovrebbero essere pubbliche. Ora se in qualche modo, anche se lecito, sono state "privatizzate", penso che ALMENO dovrebbero essere riprisitinate aree pubbliche. Se questa osservazione vi ha turbato, sappiate che quello che abbiamo visto ha turbato, allo stesso modo, le centinaia di persone che quel luogo lo conoscono, lo frequentano e lo amano. Tra cui la sottoscritta. La montagna, i prati, i fontanili, il territorio sono un bene comune. A L'Aquila il 4 maggio ci sarà Rodotà che spiegherà cosa vuol dire bene comune!
    Mi sembra come quando privatizzano le spiagge e uno neanche può sdraiarsi a prendere il sole!
    G. Pitari

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  5. Che poi tra l'altro, al limite, c'è da prendersela con chi ha "privatizzato", quindi non capisco tutto questo risentimento!

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  6. Tra l'altro, quando io ho affittato i Casali, anni fa, il prezzo era irrisorio (l'ho fatto tramite la comunità montana). Il prezzo era sul sito. Ora vorrei sapere quanto costa affittare i casali visto che ORA e SOLO ORA anche i prati e le aree attrezzate sono comprese nel prezzo.

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  7. Infatti le chiarisco una cosa: IL PRATO E' CHIUSO PER MANUTENZIONE. La struttura è momentaneamente chiusa per delle sistemazioni. La trasparenza sta nel fatto che sul cartello c'è un numero di telefono da chiamare per qualsiasi informazione. Prima di scrivere, poteva chiamare ed informarsi meglio. Come al solito ci ritroviamo a fare i processi alle intenzioni. Io la vedo qui la bassezza culturale ed in chi fa di tutta l'erba un fascio. Se voi amate Cartore da turisti, io lo amo perchè ci sono nata, ci sono cresciuta e ci vivo tuttora. L'attaccamento alla mia terra mi ha portato ad investire la mia vita qui a Cartore. Ci lamentiamo che i giovani non hanno iniziative, che aspettano il posto fisso, poi quando qualcuno prova a fare qualche cosa di costruttivo, ecco fiumi di polemiche infondate....La invito ancora a passare da noi e prendere visione del nostro progetto di gestione. Da persona intelligente quale penso che sia, potrà così poi valutare ed essere nella posizione di esprimere una opinione più completa. Penso di essere stata più che chiara.
    Buona giornata.

    Anna Di Massimo

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  8. Potrei dire un sacco di cose a riguardo ma mi limito ad esplicarne un paio. Ho visto nascere, crescere e andare a morire i Casali di Cartore, ridotti in totale degrado a causa di uno stile gestionale direi piuttosto inefficace. Poi ho visto arrivare due ragazzi del luogo che hanno rilevato la gestione e con sforzo e sacrificio hanno sistemato i Casali, donandogli una bellezza del tutto rinnovata. Non penso che a spingere ad intraprendere una simile attività ci sia il fatto di arricchirsi, credo piuttosto che alla base di tale motivazione ci sia l'ENTUSIASMO di due giovani persone, fattore che viene spesso schiacciato da dialettiche anacronistiche e che invece dovrebbe essere realmente salvaguardato come bene comune.

    Per quanto riguarda la "bassezza culturale", e mi rivolgo esclusivamente alla persona del commento perchè non amo sparare a zero su tutti...mi spaventa e mi rattristisce il fatto che, in nome di una sorta di progresso culturale, si possano fare ragionamenti basandosi su delle congetture così sterili e stereotipate, ma d'altronde siamo in piena contemporaneità, dove il pastore (in questo caso) passa per il carnefice per mano di chi, ricco di sapere e padrone del mezzo, usa a miglior modo la poesia e la retorica per affermare prepotentemente il proprio punto di vista. Non credo che questi pensieri siano dettati dalla cattiveria, ma piuttosto da una buona dose di inconsapevolezza e un pizzico di malizia, quindi le consiglio semplicemente di imparare a pesare le parole. Grazie.

    Antonello De Michelis

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  9. Io non sparo a zero su nessuno, riporto i fatti. Sul cartello davanti ai Casali c'è scritto PROPRIETA' PRIVATA e le attrezzature e l'utilizzo del prato sono riservate ai clienti. Il che può al limite andare anche bene, ma se non sono cliente dove faccio una scampagnata? Dove sono i tavoli per la gente che scendendo dalla Duchessa, magari, si vuole rifocillare?
    Comunque sto partendo e non potrò rispondere ancora prima di domenica.
    G. Pitari

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  10. Perchè continuare a fare queste polemiche sterili?? Mi fate rimpiangere i tempi in cui non c'era nessuna attrezzatura!!
    Si andava su al lago della Duchessa e si comprava il formaggio e spesso l'abbacchio dai pastori che avevano ancora le capanne vicino al lago.
    Poi si scendeva e si andava a a casa di alcuni amici a Cartore e si arrostiva l'abbacchio sul fuoco...si mangiava e si cantava!
    Poi si tornava a casa contenti. Eravamo sempre numerosi e lo facevamo spesso perchè ci divertivamo molto con poco!
    E' sicuramente vero che il turismo nella zona non è mai decollato e non ho mai capito perchè. Le risorse naturali ci sono, ma non sono state mai valorizzate.
    Invece di discutere, si potrebbe trovare un accordo, non vi pare? O è un'utopia?

    Norma A. Luce


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  11. Non può essere utopia andare in montagna e godersela!
    Io ripeto che continuò a non capire il cartello PROPRIETÀ PRIVATA sul Prato intorno ai casali! Quelle attrezzature e quei prati sono pubblici o no? Questo voglio sapere.

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  12. Ulteriore delucidazione… il prato in questione è privato…affittato da privati all’allevatore in questione, che come si evince dai post precedenti, lo ha in affitto, appunto, per il fieno (per tutto l’anno) … non conosco il suo punto di vista sul concetto di “bene comune” (né quello di Rodotà, quindi il 4 verrò a farmi un giro a L’aquila, sono curiosa…), ma penso abbia poco che fare con la questione… non che l’allevatore sia mai stato ostile a far giocare i bambini sul prato (ha in affitto il prato probabilmente da quando lei veniva a giocarci e a farci le scampagnate), ma deve sapere che prima della raccolta del fieno il prato non può essere calpestato…quindi magari se ci torna a settembre potrà di nuovo giocare a palla… nel frattempo potrà rifocillarsi in una delle aree di sosta che la riserva ha attrezzato lungo la strada che conduce a Cartore, nel centro di Cartore (gliene indico una particolarmente carina…sulla strada che porta alla “Fonte di sotto”), o lungo i sentieri che conducono da Cartore al Lago della Duchessa…come vede la sua mi sembra una polemica del tutto infondata… le consiglio di informarsi meglio prima di parlare di cose che non conosce…evidentemente…

    Al di là delle questioni prettamente tecniche… come lei saprà un “Turismo sostenibile” implica necessariamente il rispetto delle realtà e dei luoghi che si vanno a visitare…penso che l’autenticità sia uno degli aspetti più interessanti che il Cicolano abbia conservato…l’autenticità della vita, oltre che dei luoghi, fatta di gente “vera”, che fa cose “vere”, come l’allevatore che per vivere affitta a caro prezzo prati di ricchi latifondisti, e con il sudore della fronte e tanta passione alleva animali per sopravvivere, o i ragazzi che hanno partecipato e vinto la gara per la gestione dei casali, che, come già detto, con passione e fatica ammirevole stanno cercando di portare alla luce una bellissima iniziativa, in una terra che purtroppo non offre molte opportunità, soprattutto ai giovani… in un ottica “sostenibile”, sono soprattutto questi gli aspetti che meriterebbero rispetto da colui che, come turista, viene da chissà dove e si aspetta una bella vetrina a propria disposizione, per il proprio giorno di relax, a proprio uso e consumo… le dò un altro paio di consigli: 1. Continui a venire nel Cicolano, ma lo faccia nel rispetto delle realtà locali, sostenendo un tipo di turismo differente, non ad uso e consumo di colui che arriva di fretta e di fretta se ne va dopo la sua bella scampagnata, ma più attento, più profondo e sicuramente più educativo …volto ad apprezzare la bellezza di un posto autentico, dove se incontra il pastore, scherzando sul cartello scritto in maniera sgrammaticata verrà invitata a bere un bicchiere di vino e ad assaggiare un ottimo pezzo di formaggio fresco di giornata, o se chiama quel numero, troverà due ragazzi squisiti disponibili a farsi una chiacchierata ed ospitarla appena finito di sistemare la staccionata e i casali… 2. Se cerca una VETRINA PER TURISTI il Cicolano non è quello che fa per lei, le consiglio di cambiare tipo di turismo e zona (c’è sempre Cortina, dove sicuramente tutti parlano e scrivono correttamente)… 3. Osservazione di carattere generale: la superficialità e la fretta con cui oggi si vivono e si conoscono le cose si riflette oggi su questi blog, dove tutti si sentono in diritto di parlare di tutto, facendo così poca attenzione… Contrapponga all’atteggiamento superficiale e frenetico della “contemporaneità” quello più lento, più attento, dal sapore più antico ed autentico, che questi posti e le persone che li abitano conservano (fortunatamente) ancora… Si fermi ad osservare con più attenzione la prossima volta…scoprirà un mondo che la stupirà… fino ad allora eviti di parlarne…

    Silvia De Michelis

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  13. Purtroppo siamo tutti, compreso me, pieni di "GIUSTI" pregiudizi, dato come vanno le cose in Italia e nel mondo, con questo capitalismo selvaggio e distruttivo irrispettoso dell'ambiente e che tende a privatizzare anche l'aria che respiriamo. Credo che oggi essere sempre vigili e con il fucile spianato sia un bene, dato che anche con mille occhi puntati passano troppe cose brutte nel silenzio. Quindi è meglio aver suscitato delle brutte polemiche, anche se in questo caso mi sembra di poter concludere che siano state ingiuste nei confronti di quei ragazzi che gestiscono i casali di Cartore, piuttosto che rimaner nel dubbio e magari subire l'ennesimo furto di beni comuni. Quindi io non colpevolizzo l'autrice, anzi io penso abbia fatto il suo dovere di vigilanza sul territorio, almeno ora, anche se con qualche mal di pancia, mi sembra tutto molto più chiaro.

    Roberto Tupone originario di Sant'Anatolia

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  14. Scusatemi, ho firmato i post ma non mi sono presentata. Sono Anna Di Massimo, il nuovo gestore dei Casali di Cartore.
    Buona giornata.

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  15. Certo che la fretta fa commettere errori veramente giganteschi. Dire a me di andare a Cortina non è solo un'offesa, ma non sa proprio di disponibilità e cortesia. Vi sembrerà strano, io a Cartore ci sono cresciuta. Se tutto ciò che ho scritto vi è sembrato sconveniente, sappiate che non era "contro" chi gestisce i Casali, ma la presa d'atto che un luogo dove si poteva passare tempo LIBERAMENTE, ora è divenuto diverso. Conosco benissimo gli altri luoghi attrezzati dell'area, ora non ditemi che sono la stessa cosa.

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  16. Fino allo scorso anno il cartello dell'allevatore non c'era ed io sono stata da quelle parti, negli anni passati, proprio in maggio e giugno. Come mai?

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