Ricevo e
pubblico, con nomi di fantasia:
Cara Giusi,
ho un
collega americano, Paul, che è una
persona veramente in gamba.
E' un
americano un po' atipico. Conosce relativamente bene sia Asia che Europa ed è
sempre abbastanza sarcastico sugli Stati Uniti per la loro cultura e per il
loro “sempliciottismo”.
Sono all’estero
con lui, molto lontano dagli States dove abitamo entrambi, nell’Oregon.
Paul ha 67 anni ed a Dicembre va in pensione...sta ancora
lavorando perché' gli piace e non perché' ne abbia bisogno.
A Natale,
per festeggiare il suo pensionamento sta organizzando un viaggio in Africa
insieme a sua moglie
Sua moglie,
anni 65, è sempre stata appassionata di musica e brava pianista. Alcuni anni fa
ha iniziato a dare lezioni di piano...e pian piano si è trasformata in una
professione. Ha una ventina di studenti.
Sono due
persone veramente per bene!
Vivono nello
stesso paese dove viviamo noi, che da parecchi anni è stabilmente classificato
tra le cento città più vivibili d'America.
Prima del
viaggio in Africa, da buoni americani, si informano su tutti i vaccini che
devono fare e, due giorni fa, la moglie va a farsi tutti i vaccini richiesti. In
aggiunta, sia Paul che la moglie
soffrono di insonnia, e, preoccupata dal cambio di fuso orario, la moglie vuole
anche prendere dei sonniferi
Il medico le
fa i vaccini e le prescrive un sonnifero, chiedendole di provarlo una sera per
vedere se è efficace e se le prova effetti secondari indesiderati
La moglie di
Paul prende il sonnifero e
praticamente va in uno stato di semi coma (sai che gli americani con i
medicinali usano sempre dosi da elefanti).
La mattina
dopo (stamattina ora americana) si sveglia in ritardo probabilmente in quanto
totalmente rincoglionita dal sonnifero ed è in ritardo per la sua lezione di
piano; esce di corsa di casa e provoca un leggero tamponamento in macchina.
Si ferma,
ammette la sua responsabilità, e, da brava americana, chiama la polizia per
essere sicura che abbia fatto tutto per bene e secondo le procedure.
Secondo le
procedure americane, quando si provoca un incidente, bisogna verificare che non
si sia sotto DUI (Driving Under Influence). Le fanno la prova del palloncino,
negativa, e le analisi del sangue: POSITIVE!!! Probabilmente, o meglio
sicuramente, dovute al sonnifero preso la sera precedente.
Come da
procedura americana viene AMMANETTATA!!! caricata nella vettura della polizia e
messa in GALERA!!!
In galera,
come da film americani, ha diritto ad una telefonata, che fa al marito, che è
all’estero, per descrivere tutta la situazione.
Morale della
favola, può uscire subito di galera, ma deve pagare una cauzione e deve farsi
venire a prendere da un familiare. Oppure può aspettare di essere giudicata da
un giudice, ma non si sa se questo avverrà in poche ore o in alcuni giorni, o,
ancora, può pagare una cauzione ed aspettare in galera fino a che gli effetti
delle droghe non siano terminati.
La moglie
spiega in lacrime a Paul che non vuole essere vista dai figli in manette (sì perché'
è ancora in manette!!!) lei che non aveva mai preso neanche una multa per
divieto di sosta, ed allora? pagherà la cauzione ma aspetterà dodici ore finché
l'effetto delle droghe sia passato.
Questa è
l'ultima comunicazione che Paul ha
con la moglie perché dopo le è vietato contattare il mondo esterno.
Le ulteriori
informazioni vengono fornite a Paul dalla
polizia: passate le dodici ore la polizia chiede alla moglie di effettuare
ancora il test del palloncino e del sangue per verificare che le droghe abbiano
terminato l'effetto. Secondo le fonti della polizia, la moglie di Paul si rifiuta di effettuare la prova
del palloncino in quanto già risultata precedentemente negativa. Ma come
effetto del rifiuto la prova viene considerata POSITIVA!!! e la moglie deve
passare altre dodici ore in galera (che vuol dire tutta la notte) e dovrà
ripetere gli esami ancora domani mattina. E' ancora ammanettata.
Nel
frattempo la moglie di Paul ha pagato la cauzione e, siccome in America col
denaro si compra praticamente tutto, ha pagato la cauzione più alta in modo
tale che questo arresto non rimanga nei suoi files ufficiali, praticamente tutto ciò sarà come se non fosse mai accaduto.
Come da
procedura americana, quando una persona paga questo tipo di cauzione (che
cancella l'episodio dalla fedina penale) bisogna chiamare l'FBI per verificare
che la persona in oggetto non abbia trascorsi pericolosi!
Paul nel frattempo ha avvisato la figlia che sta tornando
di corsa in America.
E così, una
tranquilla signora 65enne si è ritrovata ammanettata per 24 ore, senza possibilità
di comunicare con l'esterno dopo una sola telefonata, indagata dall'FBI per un
sonnifero prescrittole da un medico autorizzato
America is NOT the fucking greatest nation in the world
È terrificante ma situazioni kafkaeske di questo tipo succedono ovunque, non solo in America e se penso a Ornella Gemini e a suo figlio agghiaccio.
RispondiEliminaPoi meno male che nel tamponamento non ci è uscito un morto, o altro che 24 ore. Io dei fermi in USA avevo sentito un paio di altre storie terrificanti che veramente un domani un mio figlio ci volesse andare, lo lego al letto. Poi incroci le dita e vai, che devi fare. Madonna, povera signora.
La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, diceva qualche bene informato.
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