mercoledì 18 gennaio 2012

Strutture aquilane

E’ che se affonda un transatlantico di quelle dimensioni, poi non si parla d’altro. E ancora chissà per quanto tempo! una specie di “tutto Schettino minuto per minuto”, con colonne sonore e gadget a gogò. Chi si schiera di qua, chi di là. Tutti dentro questa grande nube, un Grande Fratello mondiale, come la recessione mondiale, ma quella è roba per esperti, non da crociere, senza dubbio.

Così nel tourbillon ho dimenticato di scrivervi dell’Aquila.
Novità? Bè, più o meno nessuna, a parte qualche arresto di pezzi da novanta.
Però, la scorsa settimana, Gianna Nannini e Fiorella Mannoia sono venute ad inaugurare un nuovo blocco aule all’Università: un bagno di folla. Tutti contenti, l’Università c’è. E allora? Non so, a me quel giorno è venuta una tristezza infinita.
Perché? Perché proprio non riesco a capire come mai altre strutture nuove e inaugurate in pompa magna, siano in realtà ancora chiuse o sottoutilizzate: non sono strutture dell’Università, ma servizi per gli studenti che, come sappiamo, sono a carico della regione e più precisamente dell’Azienda per il Diritto allo Studio.

Cosa ci sarà mai di così impossibile nella gestione di una mega-palestra all’interno di un centro polifunzionale lo sa solo “Iddio”! Sì perché il centro Polifunzionale donato dal Canada agli studenti universitari e inaugurato alla presenza di tutti, non solo i canadesi, ma, in ordine sparso, Bertolaso, Gabrielli, Monsignore, Sindaco e svariati codazzi, il giorno 16 ottobre 2010, ha al suo interno una palestra da basket bellissima  ed anche una più piccola con attrezzi, ma, “caspiterina!”, non si riesce ad aprirla! Già, perché anche per aprire la parte dedicata a sale studio e bar ci è voluto qualche mesetto: fu resa fruibile ad aprile del 2011. Ma la palestra venne subito chiusa: problemi di gestione!! Irrisolti, per ora.

Inaugurazione Centro Polifunzionale donato da Canada


Non posso non accennare, a questo punto, ad altre incomprensibili lentezze/immobilità: la prima riguarda la ristrutturazione della mensa universitaria del Polo Coppito che “come sta”?
“Sta come stea (stava) il 6 aprile 2009”. Cioè, ferma e diroccata. Si staglia accanto ai container sostitutivi, provvisori. Chissà per quanto ancora!
E l’ormai famoso “Casale Marinangeli”, casa dello studente pronta da diversi anni e mai aperta?
E’ chiusa, anche quella. E’ da ristrutturare, e, a mio parere, non già per i danni del terremoto, ma quelli del tempo (vi entrai a luglio 2009, più che muffe sul soffitto non ho visto).  E che dire della sua “gemella” a Roio? Sì, ce n’è persino un’altra di residenza studentesca, mai aperta e anche in condizioni buone, se non ci fossero, anche lì, i danni del tempo! Sembra non sia conveniente (economicamente parlando) tenerla aperta: l’incidenza dei costi sul singolo posto letto è troppo alta dicono a destra e a manca. “Ma non si potevano fare i conti prima di costruirla?”, sorge spontanea la domanda, o no? E non possiamo utilizzare queste strutture in altro modo? Ce le teniamo sperando che si autodistruggano?

E dulcis in fundo, un altro centro polifuzionale nuovo nuovo, costruito a Pile, sempre per studenti universitari: con tanto di sala mensa. Inaugurato e dedicato alla memoria del giovane studente Hussein Hamade, deceduto quella notte a via XX settembre.

Inaugurazione Centro Polifunzionale a Pile




Inaugurato il 23 settembre, come? In pompa magna naturalmente. Anche qui alla presenza, sempre in ordine sparso, di Chiodi,  Gianni Letta, Franco Gabrielli,  Massimo Cialente, Monsignore e codazzi vari (pure qua). Varie promesse di apertura, nel tempo; l’ultima parlava di metà gennaio 2012.

Ecco, oggi è 18 gennaio, 2012.


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