martedì 8 marzo 2011

L'assenza


Diciamola tutta: una campagna elettorale in meno di due mesi non è credibile, specie in una città terremotata.
Non è una prova facile per un Consiglio Comunale, per una Giunta, per un Sindaco,  un terremoto che distrugge tutto e miete 309 vittime.
Non sono in grado di fare analisi politiche, ma mi aspettavo che ci fosse un colpo di scena, sin dall’inizio, di quelli che, per una volta, mi avrebbero fatto ricredere sui nostri amministratori: tutti assieme per la città, al bando le tessere dei partiti.
E’ difficile in questa Italia delle divisioni e dei piccoli favoritismi strappare una tessera e dedicarsi alla città, ma doveva essere fatto. Non si è voluto e, non solo. I comportamenti dei nostri consiglieri (non tutti) gridano vendetta, così come l’assalto agli assessorati: accontentiamo qui, accontentiamo là. Nessuno che abbia mai deciso di istituire un Consiglio permanente, “un’unità di crisi”, magari servendosi di professionalità cittadine.
E i cittadini divisi, per inezie. Cittadini sottoposti a vere e proprie angherie.
Ora lo spettro di un nuovo Commissario: che Dio ci scampi e liberi.
Ma indipendentemente dalle ragioni e dagli sviluppi futuri esigo che si sappiano i nomi di coloro che, eletti dal popolo, hanno deciso di onorare il voto assentandosi, a volte persino come strategia, dalle riunioni o votazioni dei pochi Consigli Comunali. Non desidero il rogo, ma nomi e cognomi. Di chiunque si tratti, noi dobbiamo sapere chi, nell’interesse bieco di qualche partito o, peggio, di qualche lobby, ha potuto pensare di rappresentare i cittadini con l’assenza, invece che con la discussione o con l’opposizione.
Senza mezzi termini: sono queste persone che devono andarsene a casa, che devono avere la dignità di non parlare, di non criticare, di non presentarsi davanti ad una città martoriata.
E se per caso qualcuno di noi volesse in qualche modo contattare ‘sti campioni, sappiate che sul sito del Comune di 41 consiglieri (neanche aggiornati) ben 28 sono sprovvisti di e-mail o telefono e di 11 assessori (neanche aggiornati) ben 8 non sono contattabili. Non esiste l’indirizzo degli uffici o il numero di telefono di una segreteria. Nulla. 

E si assentano.

P.S. Piccola chicca: se sul sito del Comune cliccate alla voce Bilancio potete comodamente leggere il bilancio di previsione del 2003.

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